Bolle che fluttuano nell’aria leggere, e che prendono vita… come avessero un’anima. D’Artagnan, all’anagrafe Stefano Righi, riesce a plasmare il sapone come fosse creta e a dare alle sue bolle le forme più stravaganti. Bolle che girano su loro stesse con giochi di fumi e colori, bolle dentro bolle, sculture e bruchi di bolle. Vere opere d’arte che all’animatore empolese sono valse l’appellativo di “uomo dei record”. Infatti D’Artagnan detiene 1 Guinness World Record ufficiale e altri 3 record mondiali di bolle (BRUCO/CATENA DI BOLLE PIU’ LUNGA DEL MONDO BOLLA DI FUOCO A CUPOLA PIU’ GRANDE DEL MONDO, Primo italiano della storia ad ottenere un GUINNESS WORLD RECORD e primo empolese di sempre a conquistare un GUINNESS DEI PRIMATI a livello individuale). Numeri che hanno dell’incredibile se si pensa che per centrare l’obiettivo Righi si è servito semplicemente di un tubetto di bolle di sapone da bambini. Proprio quello con cui tutti, almeno una volta nella vita, abbiamo giocato.
«Fare bolle di sapone è una magia, che riesce solo col giusto stato d’animo. Se sei troppo teso, scoppiano. Se invece sei tranquillo e sereno vengono che è un piacere». La pozione è segreta, il mix d’ingredienti nel liquido in boccetta, dal quale soffio dopo soffio prendono vita bolle da record, non si può certo svelare. Ma «D’Artagnan il mago delle bolle» (il nome d’arte è ispirato dalla somiglianza col protagonista del romanzo di Dumas) con pochi e semplici attrezzi del mestiere riesce a stregare grandi e piccini. «Oltre alla soddisfazione personale c’è il sorriso sui volti dei bambini quando faccio bolle per loro. E’ come se tornassi bambino anch’io – confessa Righi –. La sensazione che provo? Mi sento libero. Dai pensieri, da tutto il resto».
La passione per le bolle ha portato l’artista a raggiungere nuovi traguardi, infatti ha brevettato, ricevendo la certificazione europea, un tavolo per le bolle e ha partecipato a molte trasmissioni televisive tra le quali “I Soliti Ignoti” condotto da Amadeus su Rai1.